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      La pace fu presto conchiusa a tal partito: perdonasse l’imperatore ogni offesa delle città guelfe; e queste dessero a lui per due anni quattrocent’uomini d’armi, per l’impresa di Terra-Santa. Composte le cose, re Federigo imperadore venne in Sicilia colla sposa. Non guari sopravvisse a tali avvenimenti papa Onorio, venuto a morte addì 18 di marzo del 1227.
      VII. - Le gare tra la pontificia e la sovrana potestà, che fino a quel punto erano state od occulte o velate dell’esterno decoro conveniente alle due supreme autorità della chiesa e dello stato, indi in poi divamparono così furiosamente che ne fu sconvolta l’Europa e parte dell’Asia, per la disposizione degli animi e la incostanza de’ due capi. Gregorio IX assunto al pontificato dopo la morte di Onorio III, era nipote di Innocenzio III, quanto lui, e forse più di lui ambizioso d’estendere la pontificia potestà, e meglio di lui credeva di poterne venire a capo; perocchè teneva già cancellate dallo zio le prerogative della corona di Sicilia: e l’esempio di Otone gli faceva credere di potere colla stessa faciltà deporre dall’impero Federigo, se osasse resistere.
      Dall’altro lato Federigo, re ed imperatore, avea senno, cuore e forza di difendere le prerogative del regno, la dignità dell’impero, e se nella sua infanzia era venuto fatto ad Innocenzio III di estorcere da lui concessioni offensive de’ dritti suoi, nel pontificato di Onorio avea destreggiato per non venire ad aperta guerra con quel pontefice, ed intanto avea messo tal ordine alle cose sue da non temere quando che fosse il conflitto; con leggi sapientissime, dirette a reprimere la licenzia de’ sudditi ed afforzare la pubblica autorità, colla severa amministrazione della giustizia, colla rigida esazione de’ tributi avea composto in modo il reame siciliano, ch’egli era amato e temuto dai sudditi, e l’erario s’era rifatto delle immense perdite della sua minorità; ed in Germania, spente del tutto le antiche fazioni, la sua autorità era da tutti riconosciuta, il suo nome era da tutti temuto.


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Somma della storia di Sicilia
di Niccolò Palmeri
Editore Meli Palermo
1856 pagine 1468

   





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