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      Il vicerè intimò lo sfratto a quel torbido prelato: negossi egli ad ubbidire, ma minacciato dal sergente maggiore Giuseppe la Rosa di usar la forza, giusta l’ordine del vicerè, partì. Ma prima però di partire scomunicò il sergente maggiore e sottopose all’interdetto la sua diocesi. Ramirez di Girgenti (655) fece di più. Finse un breve pontificio, con cui veniva scelto delegato apostolico, per processare tutti coloro che avean molestato il vescovo di Catania: e con tal supposto carattere scomunicò tutti i magistrati del sacro consiglio, ch’erano in Messina presso il vicerè. Anche a lui fu dato lo sfratto, minacciandolo della forza. Ed anch’egli scomunicò e pubblicò l’interdetto nella sua diocesi, ed a scanso che il vicario sopraffatto dalla paura non eseguisse l’interdetto, tre vicarî prima di partire elesse, per succedersi l’uno all’altro, onde tenea sempre viva la face della discordia.
      In tale stato eran le cose quando il re Vittorio Amedeo venne al possesso del regno. Nè l’esser venuto il regno in altre mani, e per avventura più ferme, fece desistere il cocciuto pontefice dall’impegno; chè anzi da quel momento nulla lasciò intentato per mettere il regno sossopra. Il giudice della monarchia avea cancellato l’interdetto pubblicato dal vescovo di Catania: il papa con un breve annullò la cancellazione; monitorî piovevano contro coloro che ubbidivano al governo; si ordinò a tutti i religiosi di eseguire rigorosamente l’interdetto, la scomunica e la perdita del grado che ognuno avea nel suo ordine; si vietò a’ vescovi di pubblicare la bolla della crociata e di pagare i tributi fissati nell’ultimo parlamento, a’ quali eransi eglino volontariamente obbligati; fu scomunicato il giudice della monarchia; fu ordinato a tutti i vescovi o loro vicarî di non ammettere verun breve pontificio, sul quale fosse apposta l’esecutoria del governo; una coorte di frati travestiti fu spedita in Sicilia, per predicare la disubbidienza al governo.


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Somma della storia di Sicilia
di Niccolò Palmeri
Editore Meli Palermo
1856 pagine 1468

   





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