Nella prima tratta delle parole radicali o semplici, nella seconda delle composte, nella terza delle derivate. Vi aggiunse inoltre un trattato, che dal Casiri vien detto: Recta methodus accomodandi verba rebus diversis.
E nell’anno medesimo morì Abì Al Kasem Alì Ben Giaber, detto volgarmente Ebn Catan, il quale era nato in Siviglia da genitori arabo-sicoli, e scrisse un Breve trattato dell’eloquenza della poesia.
Tenuto in grandissimo conto dagli Arabi e molto onorato dal conte Rugiero fu Esseriph soprannominato Essachali, che è quanto dire Siciliano. I Saracini di Mazzara, dove egli era nato, lo inviarono ambasciadore al principe normanno, affine di sottomettersi pacificamente e con buone condizioni alla dominazione di lui. Come ebbe fornito il negozio, Esseriph si fece ad offrire al conte una sua opera intorno alla Geografia. Ruggiero gradì moltissimo il dono, e letto il libro, lo tenne sempre carissimo per modo, che ne ordinò subito la traduzione dall’arabo in latino. E a chi ebbe a dirgli, che Tolomeo avea già scritto sovra lo stesso argomento, egli rispose: «Io preferisco all’opera di Tolomeo questa di Esseriph, perchè quegli descrisse una sola parte del mondo, questi descrive il mondo tutto quanto.» E veramente nel libro dell’arabo geografo, diviso in sette parti, secondo i sette climi, si conteneva la descrizione geografica e topografica di tutte le città antiche e moderne e i loro prodotti naturali e le cose degne di ammirazione. Vi erano inoltre descritte le isole, i monti, i fiumi e tutto quanto apparteneva a questa materia.
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