E qui ti narra la battaglia di Canne, accaduta in altri tempi e con altra gente, ed altre battaglie, nelle quali i Greci ebbero sempre la peggio, intantochè i Normanni s’erano fatti padroni di tutto il paese, tranne Brindisi, Otranto, Taranto e Bari, che sole restavano al greco impero; allora fu messo in libertà Maniace, e gli fu dato il governo di quella guerra; e questi cacciò del tutto i Normanni dall’Italia!
Zonara poi brevemente narra la venuta in Sicilia di Maniace in soccorso d’uno de’ due fratelli saracini; il riacquisto di tutta Sicilia; la carcerazione di Maniace; e la perdita dell’isola, tranne Messina difesa dal valore di Catalo Ambusto.
Al Novairo (presso Gregorio, Rer. Arab. quae ad Hist. Sic. spectant ampla collectio, pag. 23 e seq.) narra l’insurrezione dei Saracini Siciliani contro lo emir Al Achal; la venuta del figlio dell’emir d’Affrica Al Moezz ben Badis, con gente in soccorso degl’insorgenti; l’assedio di Al Achal in Palermo; l’uccisione di lui; l’insurrezione dei Siciliani contro gli Affricani; la disfatta e le perdite di questi; il governo e l’espulsione di Al Samsam fratello di Achal; la divisione della Sicilia fra gli ottimati. Tali cose sono al modo stesso narrate da Sheabboddin (ivi pag. 62); ma il primo, continuando la storia, riferisce la guerra tra due di quegli ottimati Ebn al Temanh, e Ben al Muash, nella quale il primo fu vinto, e corse ad invitare il conte Ruggiero, promettendogli di aiutarlo nella conquista di Sicilia. Tenne la promessa; ed i Normanni s’insignorirono così dell’isola.
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