Vedi la nota II in fine del volume.
(20) Non è improbabile che Noma sia stata presso Gangi, in quel sito detto arbochia, ove, per la similitudine del nome, alcuni credono essere stata Erbula. Amastrato, nelle monete chiamata Amistrato, e da alcuno antico storico Mitistrato, è la moderna Mistretta.
(21) Presso Caronia se ne veggono le rovine.
(22) Taluno suppone Nisa ove è Naso. Amico, Lex. top. a Fiume-di-Nisi. Torremuzza la vuole presso Caltanissetta, per due lapidi trovate in quei campi, che accennano monumenti eretti dal popolo di Nisa; ma il fatto mostra ch’era città marittima.
(23) Oggi Carini.
(24) Si celebravano da’ Greci con beverie e banchetti tali feste dopo la vittoria; perciò furono dette Epinikia.
(25) Secondo Petavio, l’anno degli Ateniesi cominciava dal novilunio, che segue immediatamente il solstizio di estate; perciò ogni loro mese pigliava metà di uno dei nostri, e metà del seguente. Il metageitnion correa dalla metà d’agosto a mezzo settembre: onde il giorno 26 corrisponde all’11 di settembre.
(26) Vedi in fine la nota III.
(27) Che avrebbe potuto fare di più per provocare lo sdegno divino? Ma erano forse meno truci i nostri Auto-da-fè?
(28) Due città di tal nome si crede siano state in Sicilia. Una, che fu poi detta Pantalica, sopra un’ertissima rupe, tra Lentini e Noto; l’altra nel sito della terra delle Grotte. Dionigi assediò la prima.
(29) Secondo Amico (Lex. top Sic. Erbita) presso Nicosia, comechè alcuni la credano presso Aidone, in un sito detto cittadella, ove egli crede sia stata Ergentio o Sorgentio.
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