Ascelo è il capo San Todaro tra Trapani e Castell’ammare, ove sono gli avanzi di un’antica fortezza.
(64) Si crede Le Grotte, o lì presso.
(65) Si crede sul Monte Busammara presso Mezzoiuso.
(66) Città d’incerto sito.
(67) Mistretta.
(68) Presso Prizzi.
(69) L’attuate Girgenti.
(70) Si crede Polizzi.
(71) Forse Petralia.
(72) Tra Enna e Centuripe.
(73) Il talento euboico (Tav. Barth.) valeva 6000 lire di Francia, ognuna delle quali è pari a tarì 2, 17, 4, 15; onde quel talento risponde a onze 578 circa.
(74) Dall’avere Gerone, per favorire i Rodioti, fatte esenti da dazio le loro navi che asportavano frumento venghiamo in cognizione del pagarsi anche un tale tributo: ma, non avendo altri dati, non possiamo farne parola. Per la stessa ragione consideriamo la decima del solo frumento; perchè intorno a ciò le Verrine di Cicerone ci danno lumi sufficienti.
(75) Che la legge fosse stata del II e non del I Gerone si argomenta dalle parole di Cicerone, che la dice; ejus regis, qui Siculis carissimus fuit. Il I Gerone non ebbe mai titolo di re, molto meno fu carissimo, comechè avesse alcuna volta protetto i dotti.
(76) Dallo Specchio delle misure e pesi romani annesso alle opere di Catone sappiamo che la libbra romana era di 6240 grani di Francia, ognuno de’ quali è uguale al nostro coccio; onde se le libbre, che pesava la statua, erano romane, essa pesava 346 libbre ed otto once siciliane.
(77) Secondo lo stesso Specchio, il modius capiva 449 1/3 pollici cubici di Francia. Ogni pollice lineare è 1, onc.
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