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       3, linee 1: onde il modius corrisponde a 2 quarti ed un quartiglio. Perciò il dono fu oltre 1000 salme di frumento, e quasi 6300 d’orzo.
      (78) La metreta (Specchio di Miss. e pes. rom.) era della capacità d’un’anfora e mezzo: l’anfora capiva poco più di 28 pinte di Francia: la pinta è un poco piu d’un quartuccio, onde la metreta aveva la capacità d’un 45 quartucci: perciò il bagno capiva poco più di cinque barili e mezzo.
      (79) Sessanta botti e un barile.
      (80) Vedi la nota VIII infine del volume.
      (81) Dagli avvenimenti di questa guerra si conosce che oltre l’Erbesso vicino ad Agrigento, altra città dello stesso nome era presso Siracusa.
      (82) Detto oggi Sangiuliano, che mette foce presso Agosta.
      (83) Quattro palmi, quattr’oncie e qualche decima di linea.
      (84) Vedi la nota IX in fine del volume.
      (85) Il sesterzio valeva 10 grani, 4 piccoli, 8.
      (86) Pretium autem constitutum decumano in modios singulos HS terni, imperato HS. IIII. Ita in frumentum imperatum HS. II et tricies in annos singulos Verri decernebatur; quod aratoribus solveret; in alteras decumas ferme ad nonagies Cic. Act. IV, lib. III, c. 70.
      (87) Avarissimi hominis cupiditati satisfacere posse, nocentissimae victoriae non posse. Cic. in Verr. Act. I.
      (88) Lugent omnes provinciae, querentur omnes liberi populi; regna denique jam omnia de nostris cupiditatibus et injuriis expostulant: locus intra oceanum jam nullus est, neque tam longinquus neque tam reconditus, quo non per haec tempora nostrorum hominum libido, iniquitasque pervaserit.


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Somma della storia di Sicilia
di Niccolò Palmeri
Editore Meli Palermo
1856 pagine 1468

   





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