... justum existimans ut qui domos et possessiones suas, hostibus se dedendo, debuerant rigore juris amittere, levi saltem eas precio redimere cogerentur. Ecco dunque che sorta di dazio era, e perchè così chiamato.
(272) Gibbon, Hist. of the decl. and fall of the R. E. chap XLIX, not. 142.
(273) Questo quartiere era presso il real palazzo, dal lato meridionale; si diceva Kemonia, che in lingua araba suona torrente, dal fiume Oreto che vi scorrea, ed andava a metter foce nel porto meridionale della città, che si estendeva fin quasi al Ponticello.
(274) Il Falcando dice che il fatto accadde: Cum ad palatium Episcopi comites, aliique familiares curiae convenissent; ma non saprebbe dirsi perchè quella riunione ebbe luogo nel palazzo dell’arcivescovo di Palermo, di cui dovrebbe intendersi, perchè gli altri vescovi non avean palazzo in Palermo.
(275) Ille tametsi non ambigeret, hos adversum se machinationum rivulos de Majonicis fontibus emanasse..... Falcand., ivi, pag. 455.
(276) Lo stesso, ivi pag. 457.
(277) Quem..... rex Navarrorum numquam filium suum vel esse credidit, vel dici voluit; indignum existimans eum, quem mater multorum patens libidini vulgo concepisset, regis filium appellari. Falcand., ivi pag. 457. Convien credere che costui fosse stato figliuolo naturale del re di Navarra, altrimenti uno scrittore contemporaneo non avrebbe osato dir tanto d’una regina di Navarra, madre della regina di Sicilia.
(278) Convien credere che l’avere Roberto riedificata a sua spesa la moschea, onde si avrebbe potuto provare la sua apostasìa, non sia stato legalmente provato, perocchè l’apostasia avrebbe dovuto essere di competenza della corte ecclesiastica.
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