Pagina (1425/1468)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      II, pag. 935) lo chiama archipirata.
      (299) Hoveden (Ivi, pag. 966) riferisce che pontefice, assiso, tenea la corona imperiale frai piedi, Arrigo si prostrò; il papa gli pose prima la corona sul capo e poi con un calcio gliela fece cadere: significans quod ipse potestatem ejiciendi eum ab imperio habet, si ille demeruerit; ma i cardinali gliela riposero in capo. Il Baronio adottò come vero un tal racconto; perchè si attaglia allo spirito, che prevale nei suoi annali, di mostrare la prevalenza dei papi sopra gli altri principi. Muratori (Annal. d’Ital. an. 1191) dice: Ma niuno dei lettori ha obbligo di creder vero un fatto più conveniente alla scena, che al sacro tempio, e troppo disdice ad un vicario di Cristo, ed è contro il rituale di tutti i tempi e si conosce sommamente obbrobrioso a questo imperadore. Non sarebbe stata questa la sola azione disdicevole ad un vicario di Cristo, che i papi si fossero fatto lecito in quei tempi infelici. La penitenza imposta da Gregorio VII allo imperadore Arrigo IV, non fu nè meno contraria al rituale, nè meno obbrobriosa ad un sovrano. Per quanto l’Hoveden fosse facile ad inghiottir fandonie, non è facile che una favola di tal natura si fosse divulgata in Europa, e fosse giunta in Inghilterra, senza un che di vero.
      (300) Annal. d’Italia, anno 1191.
      (301) Riccardo da Sangermano (presso Caruso, Tom. II, pag. 553) riferisce il seguente epigramma, fatto allora pe’ monaci di Montecasino.
      Pessimus Alboinus, Landulfus, servus Aquinus.
      Petrus, Rogerius, Philippus valde severus,


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Somma della storia di Sicilia
di Niccolò Palmeri
Editore Meli Palermo
1856 pagine 1468

   





Hoveden Arrigo Baronio Annal Ital Cristo Cristo Gregorio VII Arrigo IV Hoveden Europa Inghilterra Annal Italia Riccardo Sangermano Caruso Tom Montecasino Alboinus Landulfus Aquinus Rogerius Philippus