Pagina (26/736)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Per convincervi dell'infedeltà di codeste guide malnate bastar potrebbe la disapprovazione che quasi tutte hanno meritato dai tribunali di Roma; ma le scredita anche più quella impudenza incredibile, colla quale osano spacciar con franchezza o le più detestabili eresie, o le più sospette e pericolose opinioni, o le calunnie almeno le più maliziose e notorie. È vero che non tutti quelli che si sono preso finora la libertà di scrivere contro del S. Officio sono Eretici ed increduli: ma oh quanti ai tempi nostri infelici si chiamano Cattolici e non lo sono! oh quanti ingannati da insidiosi libri dei veri [11] Eretici hanno senz'avvedersene trascritto per ignoranza le loro massime già condannate! oh quanto v'è da riprendere ne' libri di questi sedicenti Cattolici! Io posso assicurarvi che non ne ho trovato sinora un solo (e ne ho letti moltissimi), il quale se non è infetto di qualch'errore contrario espressamente alle cattoliche verità, non si mostri almeno troppo affezionato a certe opinioni, che proibite da Roma per la loro novità ed opposizione che hanno con le più sode e comuni massime di tutti i Fedeli, appena possono pretendere d'essere tollerate in paesi cattolici. Gli Eretici hanno fatto nascere la disapprovazione del S. Officio da aperte eresie, negando ogni giurisdizione, podestà e visibilità alla Chiesa. I Cattolici la derivano da opinioni non sane che restringono la podestà suddetta, e non si scostano abbastanza dall'indicate eresie, o spiritualizzandola in maniera, che poco vi resti di esteriore e visibile, o caricandola d'ingiuste dipendenze e legami.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Della punizione degli Eretici e del Tribunale della S. Inquisizione
Lettere apologetiche
di Vincenzo Tommaso Pani
pagine 736

   





Roma S. Officio Eretici Cattolici Eretici Cattolici Roma Fedeli Eretici S. Officio Chiesa Cattolici