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      V'è chi lo chiama ingiusto perchè la Fede è libera: ma il Noodt ne rileva anzi l'ingiustizia dalla necessità in cui suppone che si trovino gli uomini di creder ciò che sembra loro credibile. Se ascoltate l'autore de' Fatti attinenti, non è mai stato il S. Officio in Germania e ne' Paesi bassi: e Fr. Paolo dice che faceva strage d'eretici in Lamagna anche prima che fosse introdotto in Venezia. Presso il menzionato Limborch S>. Domenico è stato un missionario crudelissimo; e Voltaire lo ripete più volte nell'esecrande sue opere. Se leggete il libro de' Fatti &c, è stato un missionario dolcissimo. Il primo dice che non si devono usar cogli Eretici che l'armi della pazienza e dottrina. Il compilatore delle varie storie col suo fido Acate Fr. Paolo prova che devono essere perseguitati colla forza de' sovrani, e che è stata questa la pratica di tutti i tempi. Pietro Giannone vede la Chiesa che inflige pene temporali anche nel nono secolo(52); ma il Van-Espen lo nega espressamente, e vuole che solo nel duodecimo sia incominciata urta tal pratica(53). Guai a voi se a provare la giustizia della punizione degl'increduli portate gli esempj de' religiosissimi Re d'Isdraello; gran parte de' nemici del S. Officio vi spaccia per ignorante e strambo. Pietro Bayle però accorda che l'argomento ha una gran forza(54). Fossero almeno a se stessi conformi dopo che sono stati in questi e cent'altri punti così discordi tra loro! Ma a renderli più screditati e spregevoli si aggiunge l'essere anche ripugnanti a se stessi.


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Della punizione degli Eretici e del Tribunale della S. Inquisizione
Lettere apologetiche
di Vincenzo Tommaso Pani
pagine 736

   





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