Nè mai si mostrarono difficili nel secondare le giuste insinuazioni di tanti Padri e dottori que' prudenti sovrani, che ne appresero l'importanza e bisogno. E sebbene non possa convenir' ai medesimi, che l'esame de' libri satirici sediziosi ed osceni, non di quelli che trattano di dommi e massime appartenenti alla cattolica Religione(66), delle quali non può esser giudice che la Chiesa; pure non che permesso, ma anche plausibile e voluto dalla Chiesa istessa è il costume, che han sempre seguito i migliori sovrani di ajutare anche in questo i giudizj [18] ecclesiastici. Furono promulgati appena dai sagri Pastori i solenni anatemi e contro i rispettivi errori e contro gli autori, che il gran Costantino consegnò alle fiamme i libri di Ario, Teodosio e Valentiniano quelli di Nestorio, Valentiniano e Marciano i libri d'Eutiche e d'Apollinare; i libri superstiziosi Onorio, e Teodosio; e di tutti gli Eretici finalmente già condannati i libri tutti che riusciva loro di ritrovare Arcadio, Onorio e Giustiniano; e perchè niuno sfuggire potesse le diligenti ricerche de' loro ministri, e Costantino e varj altri imposero la pena di morte a chi avesse avuto ardimento di occultarli: e queste leggi ebbero poi tal forza presso tutti i Fedeli e furono così religiosamente osservate, che la totale mancanza, in cui siamo, di tutti i libri dei primi Eresiarchi non può attribuirsi ad altra più efficace cagione, che al timore salutare ch'esse infusero nell'animo de' Fedeli non meno che degli Eretici.
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