Chi può dunque recare in dubbio, che costui oltre il divin magistero non ponga in non cale l'autorità della [34] Chiesa, e colla divina rivelazione anche i comandamenti di lei non vilipenda e calpesti? Ma v'è anche di più; e dopo d'avere conculcato con piè villano sì ricchi doni del cielo s'inoltra, come v'ho detto, con gigantesca temerità, per servirmi dell'espressione di S. Atanasio(101), ad insultare Iddio stesso sul trono della maggiore sua gloria, e lo insulta non solo col disprezzare i suoi doni e precetti ma, collo sfigurarne la perfezione e grandezza, e di sommo bene qual'è ne fa un difforme impasto d'imperfezioni e difetti, qual sa figurarlo l'alterata sua immaginazione e capriccio. Peccano contro Dio tutti i malvagi, come si nota ne' Maccabei(102); ma l'incredulo se la prende contro di lui con petulanza maggiore, e lo investe e combatte direttamente nel maggior pieno di sua maestà e splendore, e, come si esprime S. Gioanni(103), omnis, qui recedit & non permanet in doctrina Christi, Deum non habet. Scorrete le storie di tutti i tempi, e vedrete la Divinità resa bersaglio del furore e deliri di tutti gl'increduli. Avevano i Gentili confuso Iddio colle mondane cose; e sembrando loro d'averlo ovunque sottocchio, lo andavano moltiplicando in tanti Dei, quanti aridi tronchi e pietre insensate capitavano loro tra le mani
: ma dissipò un'errore così grossolano l'evangelica predicazione, e mostrando l'insussistenza e ripugnanza di quest'immaginazione, restituì la Divinità all'essenziale sua unità; ed ora o più non vive un vero e puro Idolatra dovunque penetrò questo raggio di celeste sapienza, o vive sepolto nel meritato disprezzo.
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