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      Le forze sono deboli ed inferme, e da que' copiosi canali, che derivano l'acque salubri dalle fonti del Salvatore, non sono rinvigorite e sanate. Ricalcitra l'umano orgoglio, e ricusa di soggiacere all'altrui direzione e comando, e non ha chi lo freni coll'autorevole intimazione di quel divino precetto, che la soggezione prescrive e la dipendenza. Eccede chi regge talvolta, e con giogo troppo pesante aggrava le soggette persone; e non v'è chi pietoso frapponga la voce autorevole, e procuri di sollevarle. E privo quindi di tutti que' possenti ajuti di divina rivelazione, di doni e grazie speciali e di spirituale podestà, che l'onnipotenza divina ha somministrato all'uomo colpevole e preso individualmente e raccolto in società per rialzarlo da ognuna di quelle debolezze, imperfezioni e miserie, nelle quali l'aveva ridotto il peccato, forz'è che vegga i giorni meno lieti fra noi, e si disponga ad altra peggiore irreparabile ruina.
      Esagero io forse, o non vi espongo piuttosto una verità nota per se medesima, e riconosciuta da quanti migliori sovrani ha vantato il mondo cattolico, i quali anche per questo hanno procurato con gran premura d'introdurre e proteggere la cattolica Religione ne' loro Stati, come Clodoveo nelle Gallie, Carlo magno in Germania, Ermenegildo nelle Spagne, Vincislao in Polonia, Basilio in Russia, Edelberto in Brettagna e molti altri in diverse nazioni. Stupiva Biorno II. Re di Svezia nel considerare la pace e tranquillità che Carlo magno godeva ne' vasti suoi regni e ch'egli cercava in vano ne' suoi benchè più limitati; e stanco ed annojato de' molti disturbi e pericoli, ai quali egli stesso restava soggetto non che i fedeli suoi sudditi, deliberò di mandare inviati a Carlo per apprendere da lui per qual mirabile maniera otteneva una sì felice e costante tranquillità; ed altro non ebbe in risposta se non che era la cattolica Religione la sua politica, ed il professarla con fedeltà e il proteggerla con vigore era la sola sorgente inesausta della sicurezza del suo trono, della quiete de' suoi sudditi e della tranquillità de' suoi Stati(175). Approfittò Biorno dell'utile suggerimento; e [59] colla fortuna, che la cattolica Religione ebbe varia ed incostante in quel disagiato paese, gareggiò di poi la felicità della Svezia, come si può rilevare dalle sue più veridiche storie.


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Della punizione degli Eretici e del Tribunale della S. Inquisizione
Lettere apologetiche
di Vincenzo Tommaso Pani
pagine 736

   





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