Hanno un bel vantare i paesi accattolici l'onestà del lor tratto e la morigeratezza de' loro costumi; che io parlando in generale li crederò sempre tanto inferiori, anche in questa parte ai cattolici, quanto più si scostano dalle loro massime: e se in ogni luogo la moltitudine è viziosa, più assai lo dev'essere dove crede male, e dove i popoli sono scorretti non per la fragilità umana, come ne' paesi cattolici, ma anche per sistema. Se una buona pianta radicata nelle sante massime della cattolica Religione viziata appena da straniere cagioni produce tal volta frutti non buoni, quai frutti potrà mai produrre una pianta, che esposta senz'alcun riparo ai medesimi urti ha infette le radici stesse, e non attrae dallo sterile avvelenato terreno che pestifero nudrimento d'irreligione? Ah! non può un'albero così mal situato produrre altri frutti che quei disgustosi e nocivi, che fin dal suo nascere produsse nella Germania la malaugurata riforma, e che sono stati ad uno ad uno rinfacciati da Giorgio di Sassonia(190) a Lutero nella seguente maniera: Ex tua tuorumque discipulorum doctrina omnes antiquae et reprobatae haereses innovantur, omnis Dei honestus cultus aboletur, quod sane a temporibus Sergii tam late nunquam factum. Quando plura sacrilegia, quam post productum Evangelium tuum? Quando plures ribelliones contra Superiores? Quando plures rapinae et furta? Quando maritis ademptae sunt uxores, aliisque traditae, quod nunc in tuo reponitur Evangelio? Quando plura facta sunt adulteria, quam postquam tu scripsisti?
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