In questo aspetto la giustizia del loro castigo è così evidente, che la maggior parte de' medesimi nostri contraddittori non ricusa di riconoscerla; ed anche la Storia dell'Inquisizione, che contro la mente espressa di S. Agostino suppone negli Eretici possibile la moderazione e dolcezza, non ricusa di abbandonarli al rigor delle leggi allorchè divenissero per disgrazia facinorosi e superbi disturbatori della pubblica tranquillità.
Non è però, come vi ho già detto, il disturbo della civil società la sola sorgente della reità dell'Eretico; ond'è che esser non può il solo motivo del suo castigo. Egli è punibile anche perchè disturba la religiosa società de' Fedeli, la quale ne è, come già udiste dalla V. mia lettera, di minor pregio della civile; anzi è tanto più valutabile, quant'è più nobile la sua origine, più sublime il fine cui è diretta, più pregevole il vincolo che la unisce, più grande la sua estensione ed ampiezza; e sarebbe una vera pazzia l'immaginarsi che ogni sovrano ed ogni Ordine della politica società vegliar dovessero instancabili per la custodia e difesa de' loro Stati, e tutto il mondo poi starsene indolente ed ozioso al sorgere delle più fiere persecuzioni contro il vasto [70] regno sublime di Gesù Cristo. Anche da questo mistico corpo, diceva S. Girolamo(200) che è d'ogni altro il più perfetto e pregevole, anche da questo ovile, che è d'ogni altro il più geloso e più sacro, secandae putridae carnes, & scabiosum animal a caulis ovium repellendum, ne tota domus, massa, corpus, & pecora ardeat, corrumpatur, putrescat, intereat.
| |
Storia Inquisizione S. Agostino Eretici Eretico Fedeli Ordine Stati Gesù Cristo S. Girolamo
|