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      Sì, anch'esso il raccoglitore ha riconosciuto ed approvato la giustizia di questa punizione; e voglio qui riferire l'istesse sue parole, perchè scorgiate con quant'enfasi parli, e quanto creda irragionevole il contrario parere. L'on ne voit pas, così si esprime(224), pourquoi l'on doit punir les calomnies, les faux tèmoignages et les discours sèditieux, et pourquoi il sera libre de parler contre Dieu, Jèsus-Christ et l'Eglise. L'on convient que l'on est obligè de dèfendre l'innocence, l'honneur, les biens et la vie du prochain, et d'employer pour cela les peines & les supplices. N'y aurait-il(225) que la vèritè, qu'il sera permis d'abandonner(226) an proie(227) à l'ignorance, à l'inquiètude, à l'orgueil et à la tèmèritè des hommes? Tanta è la forza della verità, che sa ricavare le più autentiche approvazioni da quelli stessi, che fanno ogni sforzo per occultarla.
      Non è però la sola giustizia che deve impegnare il nostro zelo a dare all'oltraggiata Divinità ed alle società danneggiate la conveniente soddisfazione: se ne interessa anche la carità, che non permette che abbandoniamo quest'infelici senz'adoprare i rimedj [77] più efficaci per convertirli. Senza il castigo quasi poledri indomiti vanno a precipitarsi nella voragine del fuoco eterno, ed offuscata la mente da dense tenebre di malnate passioni, ed ingombro il cuore da affetti disordinati, più non vedono la strada che può condurli a salvamento, e più non sentono alcuno stimolo di virtuosa inclinazione che possa indurli a seguitarla.


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Della punizione degli Eretici e del Tribunale della S. Inquisizione
Lettere apologetiche
di Vincenzo Tommaso Pani
pagine 736

   





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