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      Il solo freno dell'autorità può arrestarli nel mal'intrapreso cammino: ed il loro timor del castigo, che rende meno seducente l'ideato piacere, e lo amareggia anche presente, può dissipare quelle nebbie, che ingombrano la mente ed il cuore di quest'infelici. E saremo noi così inumani e crudeli di non volere stendere una mano per arrestarli, nè alzar' un flagello per utilmente atterrirli? Nol soffre l'umanità, che si fa carico, d'ogni disastro che sovrasti ai suoi simili: nè lo vuole la cristiana carità, che dimentica talvolta se stessa per porger riparo al bene spirituale degli altri. Salubriter, diceva S. Agostino de' Donatisti(228), regula temporali molestiarum excutiendi erant, ut tanquam de somno letargico emergerent, et in salutem unitatis evigilarent. E non furono trascurati giammai dalle menti più elevate e sublimi così utili provvedimenti. A questo riparo ebbe ricorso Isaia per correggere i colpevoli: cum feceris judicia tua in terra, justitiam, discent habitatores terrae(229): questo è il rimedio che oppose S. Paolo al libidinoso trasporto dell'incestuoso di Corinto(230): e quest'è finalmente il sussidio, di cui volle Gesù Cristo che fossero provveduti gli Apostoli per richiamare gli Eretici al sagro ovile. Venerunt, dice S. Agostino(231), de plateis et vicis gentes, veniunt de sepibus Haeretici, nam sepes, qui extruunt divisiones, quaerunt: abstrahantur a sepibus; sed cogi nolunt, voluntate, inquiunt, nostra intremus.... Non hoc Dominus imperavit, coge, inquit, intrare, foris inveniatur necessitas, nascatur inde voluntas.


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Della punizione degli Eretici e del Tribunale della S. Inquisizione
Lettere apologetiche
di Vincenzo Tommaso Pani
pagine 736

   





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