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      Non è questo un discordare nei riti, ma nella sostanza: ed il cercare se possa Iddio compiacersi di questi errori non è un cercare se egli possa aver gusto di essere onorato in diverse maniere, ma se possa gradire d'esser con false immaginazioni ed azioni turpissime oltraggiato all'estremo. E sarà questa [84] una ricerca non dirò religiosa, ma ragionevole? Qual principe terreno ha mai accettato da qualunque suo suddito le ingiurie per complimenti, le disobbedienze per attestati di filiale venerazione e rispetto, ed in luogo di sommissione ed ossequio le ribellioni ed insulti? Penseremo noi di un Dio perfettissimo ciò, che sarebbe un'ingiuria apertissima il solo sospettarlo d'un principe il più inetto e vizioso che viva sopra la terra?
      Ma tardi m'avvedo d'essermi riscaldato fuor di proposito e diffuso di troppo nel confutare un sistema così difettoso e bestiale, che non è facile il decidere da qual lato zoppichi maggiormente. Di questo non più: passo ora a cercare se aver possano dalla loro ignoranza quell'ajuto, che non hanno potuto trovare all'ombre di una sapienza e bontà infinita. E qui devo in primo luogo con ingenuità confessarvi, che si può dare ignoranza invincibile delle verità della cattolica Religione. Lo snaturato Ottentotto, che nulla ha mai udito della cattolica Religione, un'incolto villano, che nulla ha mai inteso dire delle definizioni del Concilio di Trento sulla giustificazione degli empj e sul merito del Giusto, non pecca se le ignora: e per quanto chiari siano i motivi di credibilità, che accompagnano quelle sicure ed infallibili verità, che la Chiesa ha proposte da credere a tutti i Fedeli, non essendo però queste per se stesse evidenti, nè dovendo ognuna essere conosciuta e creduta da tutti esplicitamente, ne viene in seguito che nè quegli pecca nulla cercando delle cattoliche verità, nè pecca il villano se non sa, e talvolta ancora contraddice materialmente a qualche verità rivelata, che non è mai giunta a sua notizia, purchè sia disposto a tutte crederle con fede esplicita qualora le scopra, e tutte di fatti le creda implicitamente.


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Della punizione degli Eretici e del Tribunale della S. Inquisizione
Lettere apologetiche
di Vincenzo Tommaso Pani
pagine 736

   





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