Contro tutti costoro duopo è che si difenda la Chiesa; et omnis, come aggiunge il testè lodato Pontefice, intercludendus est aditus impiis eorum doctrinis, omnes repellendae perfidarum scientiarum fallaciae, ac interponendum est accurateque tuendum quoddam, veluti vallum insitae in animis Religionis, et Dei timoris propugnaculum. Ma qual sarebbe la nostra resistenza e difesa, se paghi di abbatterli quando è giunta al sommo la loro impudenza soffrissimo in pace i meno solenni e perciò più pericolosi e dannevoli loro attentati?
Nè mi replicate, che anche il procedere contro di loro può riuscir male, perchè non si fa senza qualche pericolo d'ingiusta oppressione. La necessità di agire voi l'avete veduta abbastanza; e questo pericolo d'ingiusta oppressione resta escluso da quelle cautele e riserve, che prescrivono le leggi, le quali non permettono che i Sospetti di qualche errore siano trattati come eretici, se non quando confessano d'averlo abbracciato e in esso s'ostinano, e da prove evidenti e da legali disposizioni risulta contro di loro quella presunzione, che così persuada un giudice prudente della loro formale eresia e della loro ostinazione, che non ne possa dubitare per verun conto. Per quelli, che dopo le più diligenti ricerche non lasciano se non che lievi e mal sicuri sospetti d'infedeltà, non altre pene hanno riservate, che la purgazione canonica ed altre penitenze medicinali e discrete ad arbitrio. Ristretta fra questi confini la podestà di chi è destinato a castigare gli Eretici, è vano, credetemi, il concepito timore: e se non prestate fede alle mie parole, credetelo a S. Agostino, il quale ragiona spesso colle indicate cautele in questa materia, e non altrimenti da quello che io ho fatto nell'altra lettera spiega anche altrove(297) la parabola della Zizzania, della quale tanto abusano i nostri avversarj: Ipse Dominus, dic'egli, cum servis volentibus zizania colligere dixit: Sinite utraque crescere usque ad messem, praemisit causam dicens: Ne forte cum vultis colligere zizania, eradicetis simul et triticum: ubi satis ostendit, [112] cum metus iste non subest, sed omnino de frumentorum certa stabilitate certa securitas manet, idest, quando ita cujusque crimen notum est omnibus, ut omnibus execrabile appareat, ut vel nullos prorsus, vel non tales habeat defensores, per quos possit schisma contingere, non dormiat severitas disciplinae, in qua tanto est efficacior emendatio pravitatis, quanto diligentior conservatio charitatis.
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