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      Come in ognuno di costoro è diversa la condizione e malizia, e non tutti sono soggetti del pari alla podestà della Chiesa; così non tutti devono esser trattati in egual modo, e secondo la diversità della colpa e la varietà delle circostanze d'ognuno è da usarsi diversa dose di tolleranza e castigo. Usurperebbe i diritti della Divinità, che ha riserbata a se stessa la penetrazione de' cuori, chi chiamar volesse al tribunal contenzioso coloro, che senza darne alcun segno al di fuori hanno nell'interno dell'animo abbandonata la Fede: e siccome non avrebbero alcun fondamento le ardite ricerche, così non potrebbero che riuscire di grave danno e disturbo. Jamais la loi civile, et ecclèsiastique(303) n'a autoritè de recherches dans l'intèrieur de conscience, come notò assai bene l'Ab. de Bonnevalle deputato del Clero di Parigi nella sua protesta(304). Devono dunque per necessità andare impuniti in qualunque foro esteriore quegl'Infedeli, dei quali abbiamo parlato in primo luogo; e la loro colpa, che è gravissima, non può ricevere il meritato castigo che da quel giudice sapientissimo, il quale penetra i segreti del cuore umano, e con più pesante sanzione compensa i disordini, i quali non giunge a scoprire, perchè imperfetta e debole, l'umana legislazione. Altra cura non è riservata alla pubblica podestà sopra costoro, che quella di procurare la loro conversione per mezzo di opportune istruzioni e fervorose preghiere, le quali squarcino quel velo che li accieca, e chiamino sopra di loro quelle più forti grazie, che sono necessarie per ammollire il loro cuore ed affezionarlo di nuovo alle verità rivelate.


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Della punizione degli Eretici e del Tribunale della S. Inquisizione
Lettere apologetiche
di Vincenzo Tommaso Pani
pagine 736

   





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