Fu questa suggerita da lei colle sue istruzioni nelle accennate parole, e coll'esempio di Gesù Cristo che chiamò con un semplice sequere me i primi discepoli, e disapprovò lo zelo indiscreto di chi con poco plausibile trasporto, impetrar voleva il fuoco dal Cielo per punir coloro, che ricusavano di accettarlo. Ne è in nostra libertà il batterne un'altra: e se vi sembra talvolta che uomini savj e fomiti d'ogni cristiana pietà abbiano deviato da questo diritto sentiero, dite pure francamente che o non meritano approvazione se l'hanno fatto a capriccio, o non sono nè imitabili nè criticabili, se sono stati mossi da straordinarj impulsi del Cielo. A scanso poi d'ogni sbaglio e sorpresa
è sempre da riflettersi che altro è l'obbligare gli Infedeli ad abbandonare le prave loro superstizioni e brutali costumi, altro il costringerli ad abbracciare quelle verità, che eccedono le forze dell'umano intendimento; altro è il combatterli allorchè si oppongono alla libera predicazione del Vangelo, altro il punirli quando ricusano d'abbracciarne i dettami; altro l'obbligarli a desistere dall'ingiuriar la natura ed il Creatore, altro il costringerli a professare la Fede cattolica. Si può nel primo caso usare della forza, se qualch'incongrua circostanza non lo dissuade; chè non a piantar solamente e ad edificare è disceso il divin Verbo tra noi, ma anche a sradicare e svellere, giusta la frase del profeta Geremia(311), quanto v'era di depravato e venefico. Non si può nell'altro caso; che tutto esser deve parto di quell'aura lene e soave, che tocca e diletta dolcemente, e per [118] le vie ammirabili delle interiori illustrazioni e movimenti segreti della mente e del cuore tutto vivifica e perfeziona.
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