A convincere però anche i più ostinati ai detti e fatti delle Scritture le testimonianze si uniscono e le interpretazioni degli antichi Padri e scrittori, che hanno tramandata a noi non che la loro ma l'antica credenza di tutti i Fedeli. Parla Lucifero Calaritano dell'esterminio di Gerico, e volgendo il discorso a Costanzo protettore degli Ariani dice questi degnissimi di trattamenti peggiori; plus tuos dignos esse anathema quam illi fuerint animadverteremus; e niente atterrito dall'imperiale sua maestà lui stesso dichiara meritevole di maggiore scempio di quello che incontrò la perfidia di Giuda; tu pro magnitudine maleficii tui majori mereris plecti supplicio(394). Confessò nel Sinodo Calcedonese il Vescovo d'Alessandria senz'incontrare opposizione e rimprovero che Eutiche meritava d'essere abbruciato se si scostava dai sentimenti della Chiesa; si Euthyches praeter dogmata Ecclesiae sapit, non solum poena dignus est, sed & igne(395). E nel riferire le violenze e minaccie che in un Conciliabolo antecedente erano state praticate con loro dagli Eutichiani, che esclamavano furibondi in duos facite eos, qui dicunt duas naturas, qui dicunt duas dividite, interficite, ejicite(396), non della qualità della pena si lagnarono i Vescovi Orientali nel Sinodo di Calcedonia, ma solo dell'essere stati così violentati ingiustamente e minacciati di quel castigo ch'era dovuto agli Eretici.; ut Haeretici damnaremur. Che se codeste testimonianze sembrassero a [157] voi di poco peso per l'eccessivo trasporto che il primo mostrò contro gli Ariani e per l'incostanza e pregiudizj degli altri, udite chi non ammette alcun'eccezione e riserva.
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