La legge ha disposto invece che si proceda contro i rei di ribellione anche dopo morte(420); e se è ascoltata con giubilo e plauso universale allorchè resta offesa la sola maestà del sovrano, chi ardirà criticarla allorchè trattasi di lesa divina maestà tanto maggiore d'ogni altra, quanto Dio è maggiore d'ogni creata cosa? Platone nella decima sua legge vuole che si proceda dopo morte contro chiunque ha ascoltato alcuno a sparlar degli Dei senza correggerlo, e dopo averlo separato in vita dal commercio di tutti lo condanna dopo morte a restar'insepolto: nullus cum ipso civis colloquatur, et extra regionis finem insepultum ejiciant. Così Platone contro i violatori, anzi i soli tolleranti dell'offesa idolatrica superstizione; e saranno riprensibili i Cristiani se castigano dopo morte i formali e diretti oltraggiatori dell'ineffabile divina maestà? È vero che è stata contrastata talvolta una così lodevole costumanza; e trattandosi di condannare dopo morte la persona di Teodoro di Mopsuestia, l'ostinazione de' suoi protettori e parziali ha dato motivo a varj disturbi e contese: l'essersi però tra questi assai meglio schiarita la cosa ha tolto a noi ogni ragionevol motivo di dubitarne; e non può ai dì nostri essere impugnata, se non da chi non pago d'avere in vita vestite le bugiarde divise di mansueto agnelletto per divorare lupo rapace con maggior sicurezza le pecorelle del sagro ovile, vorrebbe anche dopo morte nascondere sotto le sembianze medesime il suo furore per seguitare ad ucciderle.
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