[211]So, e me l'insegna S. Agostino scrivendo ad Apringio(501), che in questi clementer commendanda est mansuetudo; e l'essere gli Ecclesiastici, come soggiunge l'Angelico(502), non che figli e seguaci, ma anche ministri del Redentore, e addetti in modo speciale al sagrificio pacifico dei nostri altari esige, che una sì bella virtù sia da loro coltivata con maggiore esattezza, e sulla scorta de' loro direttori e maestri anche i Fedeli devono coltivare in modo speciale una sì bella virtù; ond'è che predisse il profeta che sul sagro monte di quest'amabile società sarebbesi con mirabile armonia accosciato l'agnello col lupo, col capretto il pardo, col toro il leone, ed un solo primario pastore li avrebbe governati tutti a dovere; e niuno sulle amene sue pendici sarebbe stato ucciso. Ma so altresì che predicendo Davidde il governo de' seguaci di Gesù Cristo, disse che sarebbero stati diretti con verga di ferro, reges eos in virga ferrea. Accenna il primo quell'abbondanza di carità che inondar doveva il cuore de' buoni Fedeli; indica l'altro a detta di S. Basilio e di Genebrardo presso lo Suarez(503) il rigore, di cui parliamo e più di lui lo spiega la frase di Geremia che del regno di Gesù Cristo parlando disse che era destinato a dominare sopra ogni regno e nazione, ed a svellere e distruggere quanto vi si trovava di depravato e cattivo anche colla verga e col fuoco(504); e sia pure codesto regno quanto esser si voglia mansueto e pacifico; questo non toglie la coazione di cui si tratta, e c'insegna S. Basilio(505) che potest etiam mansuetus cum ratione excandescere, nec tamen mansuetudinis dignitatem corrumpere; nam nullo modo commoveri, aut tempestive non indignari, lenitudo fuit naturae, non mansuetudinis; e S. Gioanni Grisostomo(506), che licet juste irasci: nam et Paulus Elymae succensuit, Act.
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