E non paga poi la Chiesa d'avere presidiata la maestà del trono col celeste suo magistero, ha steso altresì in più incontri l'autorevole braccio a suo sostentamento e presidio, e cogli usati suoi fulmini e castighi non solo negli accennati incontri ma in molti altri ha spaventati tutti coloro che si sono sollevati per disturbarla. Parla di questi il Tommasino(527); e sono noti i solenni anatemi vibrati dal Sinodo Costantinopolitano contro i ribelli dell'Imperator Costantino; l'impegno preso dal Concilio Turonense per consolidare i popoli nell'obbedienza di Carlo Magno; e la scomunica fulminata dal Sinodo d'Acquisgrana contro chiunque avesse mancato alla fedeltà che aveva giurata a Lodovico Pio; e l'assunto preso dal Concilio Tullense per richiamare all'obbedienza di Carlo Calvo Salomone usurpatore dell'Aquitania; e quanto fece in fine e quanto s'adoprò senza mai stancarsi la Santa Sede, perchè non ricevesse alcun discapito il giovine Re Carlo il Semplice dal Re Eudone, che aveva intrapresa un'ingiusta invasione del regno di Francia, e con tant'altri assistiti da lei mai sempre col senno e colla mano allorchè venivano minacciati ingiustamente. Lo vide Eleonora Regina d'Inghilterra, e fu così persuasa di quest'incontrastabile verità, che fra le maggiori sue angustie non trovando altro rifugio che quello che le faceva sperare la sagra autorità del supremo Gerarca del cristianesimo, animata dalla più soda speranza di conseguirlo esclamò scrivendo a Calisto III., nonne Petro Apostolo, & in eo vobis omne regnum omnisque potestas regenda committitur?
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