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      Ella fece sapere a tutti i sovrani per bocca del Concilio Lateranense, come testè vi ho detto, che non voleva che la loro autorità riportasse alcun discapito dall'autorità della Chiesa. Si protestò colla voce di S. Gelasio Papa(532) d'aver bisogno del loro soccorso, perchè Gesù Cristo aveva disposte le cose per modo, ut & christiani Imperatores [224] pro aeterna vita Pontificibus indigerent, & Pontifices pro temporalium cursu rerum imperialibus dispositionibus uterentur. E confermando coi fatti quanto aveva insegnato, non mostrò ella la sua premura del bene di tutti, e l'impegno che aveva che fosse dato a Cesare quello che è di Cesare, a Dio quello che è di Dio e quando si oppose alla usurpazione che disegnava di fare a danno del Duca di Savoja il Vescovo di Basilea, e quando pacificò tanti regni e provincie lacerate da guerre crudeli, e quando la voce adoprò e lo zelo de' suoi migliori ministri per acquietare le più terribili sollevazioni di Napoli e di tant'altre città? E dopo tante e sì replicate dimostrazioni di attaccamento e rispetto, che tutte sarebbe cosa impossibile di rammentare, vi sarà poi chi possa recare in dubbio la costante premura e trasporto che ha sempre nudrito la Chiesa di riuscire a tutti in qualunque maniera utilisima? E pochi aggravj nati talvolta da accidentali combinazioni e spenti per lo più da lei medesima nel loro nascere dovranno preponderare ai perenni ed innumerabili beneficj che non cessa mai di diffondere a larga mano anche ai dì nostri a vantaggio di tutti?


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Della punizione degli Eretici e del Tribunale della S. Inquisizione
Lettere apologetiche
di Vincenzo Tommaso Pani
pagine 736

   





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