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      È difficile tener dietro a tutte le invenzioni e ripieghi che usano per ottener quanto bramano; basterà però addurre i principali per iscoprirli e scansarli a dovere.
      Confondono costoro la podestà d'Ordine con quella di giurisdizione: e al sapere che la prima non può nascere che immediatamente da Dio, il quale si serve bensì de' suoi ministri come stromenti delle sue grazie e favori, ma egli è poi che opera immediatamente e principalmente nel compartirli, suppongono che succeda lo stesso anche nel conferimento dell'attuale giurisdizione, è parlano dell'una e dell'altra egualmente, sebbene nè siano in tutto la stessa cosa nè si comunichino per egual modo nè siano sempre indivisibilmente congiunte. Fatta questa confusione d'idee e cose, non v'è sproposito che non autorizzino, non v'è delirio [255] che non ispaccino per incontrastabile verità. Ed infamano primieramente tutti i migliori canonisti e teologi, che la sola prima podestà d'Ordine riconoscono proveniente da Dio immediatamente, ma della giurisdizione parlando la dicono proveniente bensì anch'essa da Dio ma per mano del Romano Pontefice, che solo ha da Dio immediatamente anche la pienezza di quella giurisdizione che esercita per tutto il mondo cattolico. Scrittori di niun conto e molto pregiudicati diventano per queste sentenze ai loro sguardi i Tommasi, i Bonaventura, i Belarmini, i Verga, i Fagnani e cent'altri canonisti e teologi, che spacciano per ogni dove qual gente insidiosa che colle perverse loro chimere non tendono a meno che a detronizzare i Vescovi dal sublime grado loro, strappar loro l'augusta tiara dal capo e farli semplici ministri sussidiarj e luogotenenti e vicarj del Papa.


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Della punizione degli Eretici e del Tribunale della S. Inquisizione
Lettere apologetiche
di Vincenzo Tommaso Pani
pagine 736

   





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