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      Questo è il tribunale del S. Officio, del quale voi mi cercate conto nell'ultima vostra, ed io mi dichiaro pronto a darvelo: che non per altro mi sono steso così nel passato carteggio che per prepararmi la strada spedita e facile a questo riuscimento, e piantare la base sodissima sopra la quale il maestoso edificio s'inalza. Ora è fatto il più, e per secondare appieno il vostro desiderio non altro mi rimane che il peso di accennarvene l'origine, descrivere la sua ammirabile struttura, e purgarlo da quelle ingiuste imputazioni e difetti che vengono a lui attribuiti. E perchè per ora non volete saper'altro che la sua istituzione e principio, prendo ora a parlare di questo, riservandomi a dire il resto a norma delle vostre richieste, come ho fatto per lo passato.
      In due aspetti si può ricercare l'origine del tribunale della Fede, o riguardo alla generale incombenza, che ha di castigare gl'increduli; e trovandosi di lei vestigj non dubbj in ogni età, come vi ho già detto, si scopre ad evidenza che in quest'aspetto è tanto antico quanto è antica la Chiesa: o riguardo al sistema che usa la Chiesa presentemente; e in questo secondo aspetto non s'incontra un'eguale facilità, e la sua origine ammette non pochi contrasti e dispareri. Per quattrocento e più anni era prevalsa l'opinione, che faceva autore del tribunale del S. Officio Innocenzo III., e riconosceva S. Domenico per primo Inquisitore sul cominciare del secolo decimoterzo: e questo sentimento non lascia tuttora di sembrar vero ad uomini eruditi, tra i quali non hanno l'ultimo luogo Natale Alessandro(706), il P. Mro.


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Della punizione degli Eretici e del Tribunale della S. Inquisizione
Lettere apologetiche
di Vincenzo Tommaso Pani
pagine 736

   





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