antuario non ebbero difficoltà di ornarli talvolta delle più luminose mitre e dello stesso pontificale camauro. È dunque una vera chimera l'odiosità che con tanta impudenza si va decantando.
A che però andar mendicando da straniere sorgenti quella propensione e favore, che ha goduto ne' tempi andati il tribunale della Fede, quando egli solo basta a se stesso, e la sua storia medesima ce ne somministra i più autentici documenti? Era appena nato in Linguadoca che si dilatò nell'Italia, e S. Lodovico lo cercò in Francia: e nel breve giro di poco più di un secolo si vide esteso in Castiglia, in Sardegna, nella Siria, nella Palestina, nella Servia e nella Brettagna; anzi nella Germania stessa, nell'Austria, nell'Ungheria, in Polonia, Dalmazia, Boemia, Ragusì, Croazia, Istria e Valachia. Giacomo lo ricercò poco dopo, e lo accolse piacevolmente nel suo regno d'Aragona, Alfonso in quello di Valenza, Gioanni nel Portogallo, e S. Francesco Saverio in Goa. Ma chi può ridire ad uno ad uno tutti i luoghi, ne' quali fino dai primi tempi fu ricevuto di molto buon'animo l'utile tribunale, e le favorevoli accoglienze ch'ebbe per ogni dove? Se lo desiderate, ve ne somministrerà un minuto dettaglio non che il Paramo e Salelles, ma lo stesso Limborch: ed io pago d'averlo accennato brevemente, e d'aver dileguata quell'ombra di perpetua odiosità, colla quale cercano i suoi [303] nemici d'oscurare le glorie di sua felice propagazione e diuturna sussistenza in tante parti del mondo, lascio a voi il carico di ricercarne altrove le più minute notizie.
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