Un'altro limite non meno interessante che ragionevole lo può somministrare ai vostri dubbj ed alle mie fatiche l'opportuna distinzione, che vi piaccia di fare, tra il tribunale stesso [328] e le particolari persone che lo hanno amministrato ne' varj tempi di sua felicissima sussistenza. Non è già ch'io diffidi d'incontrare fra queste uomini sommi, che riuscir debbano al medesimo di singolare ornamento: chè anzi questi sono che a più larga mano diffondono in lui gli splendori della più rara onorificenza: ma sono cose assai diverse l'officio e chi vi presiede; nè si può a ragione pretendere che le buone qualità d'alcuni ministri formino tutto il ben'essere del loro impiego, e le cattive lo rendano difettoso e spregevole. Non v'è nel mondo carica così luminosa che non abbia avuti talvolta pessimi amministratori, nè impiego così meschino che non sia stato sostenuto talvolta da persone morigerate e prudenti. So la poca soddisfazione che mostrarono d'alcuni Inquisitori Gioanni XXII.(768), Benedetto XI.(769) e Clemente V.(770); ma so altresì che avveduti com'erano questi ed altri Pontefici fecero la dovuta distinzione tra i correggibili e gl'incorreggibili, i gravi e leggieri mancamenti, e tra le persone e l'officio; e mal contenti com'erano del servizio di chi l'amministrava malamente non lasciarono per questo di proteggere il loro santissimo tribunale e di arricchirlo di nuove grazie e favori. Conferì il primo alla loro autorità maggiore estensione(771): il terzo dopo d'essersi servito con gran vantaggio dell'opera loro in varj malagevoli incontri procurò nel Concilio Viennense di rassodarne vie meglio l'impiego e renderne la pratica più vantaggiosa(772), ed il secondo pago d'avere con paterne ammonizioni procurata l'emenda de' difettosi ministri, non cessò mai di proteggere e favorire l'impiego.
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Inquisitori Gioanni XXII Benedetto XI Clemente V Pontefici Concilio Viennense
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