Pagina (423/736)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Non vi è tra noi chi non parli con moderazione de' severi giudizj fulminati e dal Jurieu contro Cartesio e dai Teologi di Alla contro varj filosofi e scrittori di primo rango; eppure non erano nè di talento inferiori al Galileo, nè meno provveduti di cognizioni. E il solo talento e sapere del Galileo, che non è mai stato un sicuro preservativo d'ogni errore, sarà bastevole a giustificare i clamori de' nostri avversarj, ed a screditare un giudizio fatto da un tribunale così rispettabile, fatto con tanta moderazione e cautela, fatto a riparo di uno scandalo grandissimo, che allora più che mai ricevevano i Fedeli dalle novità di un'ingegno non poco equivoco in materia di Religione, fatto a difesa della sua stessa autorità, ch'era stata disprezzata da lui con sommo ardire, e fatto finalmente a disapprovazione di un sentimento, che non ancor dimostrato, come costa dalle opposizioni del Leibnizio e di altri eccellenti filosofi, tra le caligini delle sue incertezze, se avviene che venga enunciato assertivamente, non lascia di comparire anche ai dì nostri non del tutto conforme alle divine istruzioni? Maggiore per verità era stato il rigore che aveva usato poco prima con Aonio Paleario, del talento del quale abusano egualmente i miscredenti in aggravio del tribunale: ma fra tante dimostrazioni che aveva date d'avversione alla S. Sede e di favore alle allor nascenti perverse massime de' Protestanti, non era [333] stata piccola la clemenza del S. Pontefice Pio V., che nella prima condanna non l'aveva obbligato ad altro che ad esibire un pubblico segno di ravvedimento a riparo dello scandalo enorme, che aveva già dato coi perniciosi suoi scritti e portamenti; ma s'egli indocile ne' suoi errori s'ostina, e ricusando di somministrare al pubblico la prescritta edificazione si mostra impenitente, chi merita disapprovazione? il tribunale, che in tempi così calamitosi


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Della punizione degli Eretici e del Tribunale della S. Inquisizione
Lettere apologetiche
di Vincenzo Tommaso Pani
pagine 736

   





Jurieu Cartesio Teologi Galileo Galileo Fedeli Religione Leibnizio Aonio Paleario S. Sede Protestanti S. Pontefice Pio V