Ma ditemi voi colla solita vostra ingenuità; cos'è maggiore in costui, l'incoerenza o l'ardire? l'ardire, col quale osa di porre la bocca in Cielo e tacciare di viltà chi appena egli era degno di nominare? o l'incoerenza, che lo induce a spacciare per imperiti e viziosi que' Chierici stessi che cerca di sostituire per correggere [337] i difetti de' Regolari? Io sono certo che il nostro commentatore sarebbe divenuto di fuoco al leggere nel Prologo che fa al Panegirico di Giansenio Egidio Candido Giansenista sfacciato, che i Teologi e Cardinali eletti ad esaminare il libro di Giansenio non avevano mai lette le Opere di S. Agostino, e che molti di loro non capivano nè tampoco i termini della materia di cui si trattava; e nell'ascoltare molto più dalla sacrilega bocca dell'insidioso Quesnello e del suo avvocato Van Espen, che la massima parte de' Cardinali non intende nulla(780), e che suole uniformarsi ai sentimenti dei Consultori(781): e come poi non si vergogna egli di ripeterlo di tutti allorchè si tratta di rendere odiosi i Padri Domenicani? Così esala dalla stessa bocca il caldo e il freddo; e tanto l'accieca una malnata passione. Io però senza punto alterarmi mi dolgo altamente dei pessimi trattamenti usati coi Cardinali e Prelati più rispettabili di Roma, e da gran tempo compiango la misera condizione, alla quale è stato ridotto dall'altrui malvagità ed invidia il rispettabile Ordine Domenicano, posto già dal mal'umore di chi lo perseguita tra due forze di opinioni ripugnanti e contrarie, che presso de' meno illuminati e meno cauti lo fanno comparire assai diverso da quello che è sempre stato, e coll'ajuto di Dio è da sperarsi che sia per conservarsi mai sempre.
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