Nè ci dia ad intendere il commentatore che fu questo un tempo il pregio de' Regolari, ma non lo è ai dì nostri, ne' quali si sono ormai resi non meno degli altri spossati e distratti. Nol dica costui; chè l'eroiche azioni usate dai bravi ministri del tribunale anche ai dì nostri e nello scoprire le occulte trame degl'increduli più perniciosi e nell'impugnare i nemici più formidabili e nel sostenere i proprj diritti bastano a smentirlo. E per nulla dire delle varie combriccole d'increduli distrutte non è gran tempo in Roma, in Romagna ed altrove, e de' Massoni o delle loro Loggie scoperte in tante parti d'Europa, mi servirò della sola intrepidezza e coraggio mostrato dal buon'Inquisitore Gio: Battista Mabil nel punto che i Costituzionali di Francia cospiravano alla distruzione del suo tribunale d'Avignone: chè basta questo solo fatto a mostrare che non sono i Regolari dissimili da quelli di prima dove e l'antica loro disciplina ed il loro tribunale ha potuto sussistere. Stipato da varj seguaci si presentò alla residenza del P. Mabil un ministro della Costituzione o municipalità del luogo per intimargli il fatale decreto; ed egli niente atterrito dal truce aspetto e dalla molta forza, dalla quale veniva accompagnato, gli diede la seguente memoranda risposta in iscritto coll'ordine espresso che fosse presentata a chi lo avea spedito: Vous avez promis, Mrs., fidélité(786) au souverain Pontife. C'est lui qui m'a confié ma juridiction(787), & c'est lui seul qui peut me l'ôter. Il n'y a que la violence qui peut m'en empêcher l'exercice.
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