Vengono per lui tutti i loro alunni animati prima di conseguirlo a continuare con coraggio la lodevole carriera dello studio e della perfezione, sicuri d'avere in fine come impiegare utilmente il loro talento se si distinguono dagli altri; e tutti ricevono dalla religiosità e buon'esempj di quelli, che l'hanno già conseguito, nuovi stimoli ed eccitamenti a non istancarsi giammai nell'intrapresa carriera: chè non possono soggetti così qualificati e distinti non riuscire di grande edificazione ai confratelli in ogni maniera di regolare osservanza, di gran lume negli affari più intralciati delle Provincie e Conventi e di grande ajuto e presidio nelle cose di maggior'ìmportanza. E quest'è che oltre lo zelo della cattolica Religione ha resi ne' tempì da noi non molto lontani (e non lo poteva ignorare il curiosissimo commentatore) i detti Ordini premurosissimi dì conservare quest'impiego nel loro ceto. Quest'è che li impegnerà sempre ad assisterlo con ogni premura finchè piacerà alla S. Sede di servirsi dell'opera loro in sì gelosa incombenza: e questo [352] è in fine che renderà sempre inutili tutti gli sforzi e del commentatore e di quant'altri volessero succedergli in quest'impegno per degradarli.
Convien dire però che anche il commentatore si sia avveduto della difficoltà di una tale impresa, e più ancora delle meschine forze che usava per eseguirla, se abbandonata la mal sicura e sempre incerta strada delle congetture a quelle si è appigliato dell'autorità e della sperienza, le più doviziose bensì e le più sicure, ma le più facili ancora e le più opportune per imposturare e sorprendere; e di questa dà per malevadrice l'Inquisizione di Spagna, dove è stato da gran tempo eseguito il suo piano, di quella spaccia per pietra fondamentale la Bolla di Paolo III., dalla quale lo suppone prescritto.
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