Ah! se mai v'incontraste in qualch'uno di quest'infelici, disingannatelo, ve ne prego, e rammentate al medesimo che è tutto parto di questo secolo tenebroso un tal rimprovero, e che non è mai stato in tempi meno infelici di questi d'alcun obbrobrio il difendere la cattolica Religione, e come i patiboli più infami innalzavano allora a gloria immortale tutti coloro, che vi ascendevano a suo sostegno e difesa, così lo era il difenderla a mano armata contro gli Eretici. Erano chiamati allora questi bravi difensori milizie di Gesù Cristo, campioni della Chiesa, atleti del santuario: e i Principi stessi ed i personaggi più illustri non ricusavano di porgere la nobil destra a sì [364] onorata operazione, ed ai governatori e prefetti si ergevano statue, quando avevano mostrato nel procurarla impegno maggiore, come di Olrado Treseno Podestà di Milano si legge nel Corio(797), cui il Senato eresse una statua sulla pubblica piazza, anche perchè Catharos, ut debuit, ussit: e non isdegnavano i monarchi stessi d'intervenire talvolta alle più terribili esecuzioni, e prestare la nobil mano alla religiosa ed esemplare vendetta. Come la Fede è la stessa, e non è diversa nella generosità la maniera, colla quale procede ora il suo tribunale; così è decoroso anche adesso il servirlo, e non sono che insussistenti menzogne del mondo ingannato quelle, che si spacciano in contrario, nè si può loro prestare orecchio senza esporsi al pericolo di perire con lui. Si scioglieranno una volta per divina misericordia sì dense tenebre; e posta allora allo splendore dell'antica Religione e pietà la cosa nel suo vero aspetto, ritornerà in tanto maggior gloria il servizio del tribunale in chi lo avrà prestato fedelmente, quanto maggiori sono stati e più frequenti gl'impulsi d'abbandonarlo.
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