Sono dunque favole quelle, che con Fr. Paolo vi hanno raccontato le vostre gazzette; e potete adesso viver sicuro che sono vane chimere e maliziosi pretesti i pregiudizj recati dal S. Officio all'Ordine vescovile, che spacciano i malevoli per iscreditarlo. Volete sapere quello che ha fatto realmente, ed è forse la sola cagione di tante calunnie e rimproveri? Ve lo indica l'autore anonimo nella lettera, che scrisse i 10. maggio 1763. sul decreto del Parlamento di Parigi, colle seguenti espressioni: L'Inquisizione fu stabilita per arrestare i progressi dell'errore; ed ella ha ottimamente adempiuto al fine della sua istituzione presso i nostri vicini. Alle funzioni di un tal tribunale la Spagna in particolare è debitrice di non aver mai vedute le sue provincie bagnate del sangue de' suoi cittadini armati dall'eresia e dal fanatismo. Alle funzioni di questo Tribunale i Re stessi di Spagna debbono il non essere stati esclusi dal trono per arresto del Consiglio di Castiglia, il non essere stati ridotti a soggiogare sudditi indocili, che abusassero della Religione per santificare la loro rivolta. Perchè nella Spagna vi è un'Inquisizione, non ci si veggono Eretici, nè si sono vedute leghe, barricate, guerre civili. In una parola, tutti questi errori sono sconosciuti ne' paesi d'Inquisizione. Sono eglino per preferenza venuti a piombare sugli Stati, che non conoscono questo tribunale. La nostra patria n'è stata più d'una volta, e n'è ancora la vittima..... Se questo tribunale stabilito da principio tra noi avesse potuto perpetuarcisi, noi avremmo più oltremontanismo; ma avremmo noi de' Filosofi? avremmo noi degli Enciclopedisti? avremmo noi degli scrittori pronti ad ingiuriare il Capo della Chiesa, e la corte di Roma? aggiungerò io: tutto l'Ordine sagro ed il principato?
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