Pacifico chi combatte? nulla attenta contra il pubblico culto chi colle ragioni lo impugna? Chi può digerire sì grossolane bestialità?
Non la finirei mai, se tutte accennar volessi le incoerenze e contraddizioni, che va spargendo in più luoghi dove spiega e [487] prescrive i confini, all'una ed all'altra podestà. Una di queste, perchè autorizzata a procurare la temporale tranquillità degli Stati, può disporre di tutti i mezzi che ad essa conducono, benchè affidati alla spiritual podestà e conducenti direttamente ad un fine superiore: l'altra ordinata alla santificazione dell'anime ed alla beata immortalità non può stender la mano a quelle cose temporali ed inferiori, sopra le quali lo spirituale edificio sussiste e maestoso s'inalza. Tutto fa dipendere dalla podestà dei sovrani ciò che può influire in qualche modo al ben pubblico: ipsam Religionem, qua parte societatis formam attingit, iis subordinatam esse voluit(1074). Eccettua subito le massime ed i giudizj di Fede: dempta Fidei, morumque doctrina, della quale aveva già detto(1075); che siamo istruiti abbastanza dalle storie quantum influxum habuerint in societatis bonum principia quaedam theoretica; quae pure speculativa videbantur: e ripete poi(1076), che sicut pietas ad omnia utilis est, sic falsitas, error, superstitio in perniciem demum vergit societatis. Non cessa la podestà de' sovrani di esser temporale, se stende anche all'incensiere la mano per giovare al ben pubblico; cessa la podestà della Chiesa di essere spirituale, o diviene podestà di questo mondo(1077); se tocca una sola cosa dell'ordine temporale ed inferiore: quella non è più sovrana in alcun ordine, se è costretta talvolta ad ascoltare ed ubbidire a questa; ma questa nulla perde se in tutto ciò, che è esteriore e visibile, divien soggetta e pedissequa della podestà temporale.
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Stati Religionem Fede Fidei Chiesa
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