Chiesa. Le cose terrene non disdicono alla Chiesa, benchè regno spirituale. 201. e seg. Vedi Ottato. Quanto abbia fatto la Chiesa in difesa delle podestà temporali. 221. e seg. Non può riuscir d'aggravio alle podestà temporali. 223. e seg. Devesi astenete dal decretare ed eseguire pene di mutilazione e di morte. 232. Quando abbia incominciato ad abbandonare al braccio secolare gli Eretici. 265. Anche prima di Costantino M. ha proceduto contra gli Eretici, dalla 267. alla 271. Ha proceduto contra gli Eretici in ogni tempo, ed ha sempre fatt'uso contra i medesimi di pene temporali. dalla 180. alla 183. e dalla 267. alla 273.
Ciacca, Inquisitore Domenicano. Scacciato da Piacenza si ricovera in Pesaro. 341.
Cipriano, S. Come si debbano spiegare quelle sue parole, dove dice che i Vescovi hanno in solidum l'autorità nelle loro Diocesi. 260.
Cirillo Alessandrino, S. Suoi sentimenti verso il Romano Pontefice. 251. e seg.
Clemente, Giacomo Domenicano. Il suo regicidio non è dimostrato. 389.
Clemente, S. Scrive ai Corintj, e spedisce loro Legati in difesa della Fede. 246.
Clemente V. Benchè malcontento d'alcuni Inquisitoli, protegge il tribunale. del S. Officio. 328. Obbliga i Vescovi a procedere nelle cause di Fede coll'assistenza dell'Inquisitore, dove sussiste il S. Officio, e dichiara difettosi i processi fatti senza il metodo del S. Officio nelle medesime cause. 376.
Clemente X. Ascolta benignamente il ricorso di alcuni carcerati in Lisbona dal S. Officio. 389.
Clemente XI. Condanna 101. proposizioni di Quesnello.
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