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      170. Ragioni, che opponevano i protettori di Teodoro per impedirne la condanna. ivi. Sono dimostrate insussistenti. 171.
      Teodosio, Imperatore. Esaudisce le suppliche dei Fedeli perseguitati nella Persia stimolato dal Vescovo di Costantinopoli. 273.
      Tertulliano. Non disapprova nella Chiesa ogni coazion temporale. 147. e seg. Vedi Trajano.
      Testamento. Gl'increduli sono condannati a morte nel Testamento vecchio. 154. ed anche nel nuovo. 155. Il vecchio Testamento comanda che siano manifestati gli Eretici da chi li conosce. 416.
      Testimonj. È necessario in qualche caso di ammettere nel S. Officio i testimonj singolari. 431. Cautele del tribunale perchè non pregiudichi ai rei questa pratica. ivi. Non pregiudica ai rei l'essere ammessi nel tribunale del S. Officio i testimonj di vile condizione o infami. 430. Necessità di ammettere simili testimonj nelle cause di Fede. 429. e seg. Necessità di occultare i nomi dei testimoni nelle cause di Fede, 457. e seg. 465. e seg. Col tener'occulti i nomi dei testimonj nelle cause di Fede non si fa un torto ai sovrani, com'ha pensato taluno. 461. Neppure si può temere, un qualche pregiudizio ai rei da questa pratica. 463. 464. e seg. La manifestazione de' nomi de' testimonj è renduta superflua nei processi del Sant'Officio dalle cautele che egli usa. 456. e seg. I nomi dei testimonj nelle cause di Fede si occulterebbero giustamente ancorchè potesse la loro manifestazione giovare a qualche inquisito. 465. e seg. Il S. Officio manifesta i nomi dei testimonj quando la causa assolutamente lo esige.


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Della punizione degli Eretici e del Tribunale della S. Inquisizione
Lettere apologetiche
di Vincenzo Tommaso Pani
pagine 736

   





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