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      Balzò a lui e, con quelle invitte mani che avevano rovesciato l'impèro di Dario, prese il vècchio intirizzito e lo portò sul pròprio sèggio.
      Non è malvagio se non l'uòmo inverecondo verso la vecchiaia, le dònne e la sventura
      , diceva Parini. E Parini giovavasi pur molto dell'autorità che aveva sui suoi discepoli, per tenerli ossequiosi alla vecchiaia. Una vòlta egli èra adirato con un giovane del quale gli èra stato riferito qualche grave tòrto. Avvenne che l'incontrò per una strada, nell'atto che quel giovane, sostenèndo un vècchio cappuccino, gridava con decòro contro alcuni mascalzoni dai quali questo èra stato urtato. Parini si mise a gridare concordemente, e gettate le braccia al còllo del giovane, gli disse - "Un momento fa, io ti riputava pervèrso; or che son testimònio della tua pietà pe' vècchi, ti ricredo capace di molte virtù."
      La vecchiaia è tanto più da rispettarsi in coloro che sopportarono le molèstie della nòstra puerizia e quelle della nostra adòlescenza; in coloro che contribuirono quanto mèglio poterono a formarci l'ingegno ed il cuòre. Abbiasi indulgènza a' loro difètti, e valutiamo con generoso computo le pene che loro costammo, l'affezione che in noi posero, il dolce guiderdone che rièsce per loro la continuità del nòstro amore. Nò; chi si consacra con animo gentile all'educazione della gioventù non è abbastanza compensato dal pane che giustamente gli si pòrge. Quelle cure patèrne e matèrne non sono da mercenario. Nobilitano colui che ne fa sua abitudine. Avvezzano ad amare e danno il diritto d'essere amato.


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Dei doveri dell'uomo
di Silvio Pellico
Casa Editrice Italiana Milano
1873 pagine 79

   





Dario Parini Parini