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      Felice te, se non t'affezionerai ardentemente ad alcun'altra, se non a quella che vorrai e potrai scegliere per compagna di tutta la tua vita!
      Tièni libero il cuòre da ogni catena d'amore piuttosto che darlo in balia a dònna di pochi prègi. Un uòmo di non alti sentimenti potrèbb'èssere felice con essa; tu nol potresti. Tu abbisogni o di perpètua libertà o d'una compagna che corrisponda alla generosa idea che hai dell'umanità e particolarmente del sèsso donnesco.
      Ella dèbb'èssere una di quelle anime elètte che intèndono eccelsamente il bèllo della religione e dell'amore. Bada di non foggiartela tale colla tua fantasia, mentr'ella infatti sia tutt'altra.
      Se la tròvi siffatta; se la vedi ardere indubitatamente d'amore per Dio; se la vedi capace di nòbile entusiasmo per ogni virtù; se la vedi intènta ad oprare tutto il bène che ella può; se la vedi irreconciliabilmente nemica di tutte quelle azioni che sono moralmente basse; s'ella congiunge a tai mèriti un ingegno colto, senza alcun'ambizione di farlo comparire; se anzi, con tanto ingegno, ell'è la più umile delle donne; se tutte le sue paròle e tutti i suòi atti spirano bontà, elegante naturalezza, elevazione di sentimenti, fòrte volontà ne' suoi doveri, attenzione a non affliggere alcuno, a consolare chi sta afflitto, a servirsi de' suoi incanti per nobilitare i pensièri altrui, - allora amala di grande amore, di un amore degno di lèi!
      Ti sia quasi un angelo tutelare; ti sia quasi una viva espressione del comando divino per allontanarti da ogni viltà, per sospingerti ad ogni òpera gentile.


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Dei doveri dell'uomo
di Silvio Pellico
Casa Editrice Italiana Milano
1873 pagine 79

   





Dio