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      In tutto ciò che imprèndi, pensa a meritare la sua approvazione, pènsa a fare che la sua bèll'anima sia contènta d'averti per amico, pènsa ad onorarla, non innanzi agli uòmini - il che poco impòrta, - ma innanzi all'òcchio onniveggènte di Dio.
      Se quella dònna è d'animo sì alto e sì fedele alla religione, il tuo grande amore per lèi non sarà un eccèsso, non sarà un'idolatria. Tu l'amerai appunto perchè i suòi voleri saranno in perfètta armonia con quelli di Dio; ammirando gli uni, ammirerai gli altri, o piuttosto saranno sèmpre quelli di Lui che ammirerai. A segno che, se fosse possibile che i voleri di essa diventassero contrarii a quelli di Dio, il delizioso incantesimo si sciorrèbbe; tu più non l'ameresti.
      Questo nobilissimo amore è tenuto per chimerico da molte anime volgari, da quelle che non hanno idèa di dònna elevata. Compiangi la loro bassa sapiènza. Gli innamoramenti puri e fortemente eccitatori di virtù sono possibili; esistono, benchè rari. E gli uòmini dovrèbbero dire: - O quelli, o nessuno.
     
     
     
      CAPO VIGESIMOPRIMO.
     
      Amori biasimevoli.
     
      Ma bada, te lo ripèto, a non immaginarti ammirabile per virtù una dònna che tal non sia. Allora egli è quel che chiamasi amore romanzesco; egli è un amore ridicolo e pregiudicevole; egli è un prodigare indegnamente il cuòre innanzi a vano idolo.
      La dònna stimabile ed anzi in sommo grado stimabile esiste, sì, sulla tèrra; ma esistono pure, ed in gran numero, quelle che l'educazione, i mali esèmpi altrui e la pròpria leggerezza hanno guastate, quelle che non sèppero innalzarsi fino ad apprezzare solamente i voti dell'uòmo virtuoso, quelle che più gòdono d'essere vagheggiate per la loro bellezza e pel brio del loro spirito che di meritare amore per la nobiltà de' loro sentimenti.


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Dei doveri dell'uomo
di Silvio Pellico
Casa Editrice Italiana Milano
1873 pagine 79

   





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