Un dì fia moglie ad uom che t'assomigli,
Ed alta gioia splenderà, risortaDi lei tra' figli.
Ed ecco un angiol pur che ti consola,
Ecco una madre che alla figlia resta:
Tal è mia suora; ogni atto, ogni parolaDi lei l'attesta.
E Clementina pur, benchè offuscati,
Sien vostri sguardi, presso a voi rimane:
L'alme, che han vita in Dio, dai loro amatiNon son lontane.
Fra le mie braccia siete ad ogni istante,
E bacio vostre lagrime pietose,
E forte amor v'ispiro a tutte santeBellezze ascose.
Fuggon siccome rapid'ombra gli anni,
Comun palestra a carità e dolore:
Me troverete dopo brevi, affanniAppo il Signore!
VERITÀ E SOFISMO.
Resistite fortes in fide.
(Petri Ep. I. 5.9).
SOFISMO
Ov'è amistà? Chi cento volte e centoSotto le spoglie d'amistà non vide
Nei men turpi adulante approvamento,
Che merca dono o laude, e ascoso ride,
Negli altri la calunnia, il tradimento,
La nera ingratitudine che intrideLa man nel sangue e i benefizi sprazza,
E non può cancellarli e più ne impazza?
Ove son leggi d'equità? Il selvaggioChe, simile a Caïno, erra per balze,
Libero è appena: ogni città è servaggioSia che regnante scure un solo innalze,
Sia che, brandita in man di molti, il raggioVieppiù vario ed orrendo intorno balze;
E chi succede ad atterrata possa,
Ladro è che l'arme d'altro ladro indossa.
Ov'è religïon? Di sangue umanoFumar fu vista di più Numi l'ara;
E veggio pur sotto mantel cristianoEgöismo; e viltà celarsi a gara:
L'uom per natura ha ingegno empio e profano,
Loda il Vangelo, e da lui nulla impara;
Vuol carità, ma in altri sol la vuole,
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Poesie inedite
di Silvio Pellico
Tipografia Chirio e Mina Torino 1837
pagine 291 |
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Clementina Dio Petri Ep Caïno Numi Vangelo
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