Di Guido.
PAOLO.
E t'ama! Ed è tua sposa? - È vero;
Un fratello... le uccisi...
LANCIOTTO.
Ed incessanteDuolo ne serba. Poichè udì che in patria
Tu ritornavi, desolata abborreQuesto tetto.
PAOLO.
(Reprimendosi sempre.)
Vedermi, anco vedermiNiega? - Felice io mi credeva accanto
Al mio fratel. - Ripartirò... in eternoVivrò lontano dal mio patrio tetto.
LANCIOTTO.
Fausto ad ambi ugualmente il patrio tettoSarà. Non fia che tu mi lasci.
PAOLO.
In paceVivi; a una sposa l'uom tutto pospone.
Amala... - Ah, prendi questo brando, il tuoMi dona! rimembranza abbilo eterna
Del tuo Paolo.
(Eseguisce con dolce violenza questocambio.)
LANCIOTTO.
Fratel...
PAOLO.
Se un giorno maiCi rivedrem, s'io pur vivrò... più freddo
Batterà allora il nostro cuor... il tempoChe tutto estingue, estinto avrà... in Francesca
L'odio... e fratel mi chiamerà.
LANCIOTTO.
Tu piangi.
PAOLO.
Io pure amai! Fanciulla unica al mondoEra quella al mio sguardo.... ah, non m'odiava,
No; non m'odiava.
LANCIOTTO.
E la perdesti?
PAOLO.
Il cieloMe l'ha rapita!
LANCIOTTO.
D'un fratel l'amoreTi sia conforto. Alla tua vista, a' modi
Tuoi generosi placherassi il coreDi Francesca medesma... Or vieni...
PAOLO.
Dove?...
A lei dinanzi... non fia mai ch'io venga!
FINE DELL'ATTO PRIMO.
ATTO SECONDO.
SCENA PRIMA.
GUIDO E FRANCESCA.
FRANCESCA.
Qui... più libera è l'aura.
GUIDO.
Ove t'aggiriDubitando così?
FRANCESCA.
Non ti pareaLa voce udir... di... Paolo?
GUIDO.
TimoreOr di vederlo non ti prenda. Innanzi
Non ti verrà, se tu nol brami.
FRANCESCA.
AlcunoGli disse ch'io... l'abborro? glien duol forse?
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Poesie scelte
di Silvio Pellico
Edizioni Buadry Parigi 1840
pagine 149 |
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Guido Reprimendosi Paolo Eseguisce Francesca Francesca
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