Pagina (13/149)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Le sarò men. - Fratel, dille che al suoOdio perdono, e che nol merto. Un caro
      German le uccisi; io nol volea. FeroceEi che perdenti avea le schiere, ei stesso
      S'avventò sul mio brando; io di mia vitaSalvo a costo l'avria.
      FRANCESCA.
      (Sempre abbracciata al marito, senza osar di levar la faccia.)
      Sposo, è partito?
      Partito è Paolo?.. Alcuno odo che piange;
      Chi è?
      PAOLO.
      Francesca io piango; io de' mortaliSono il più sventurato! Anche la pace
      De' lari miei non m'è concessa. Il coreAssai non era lacerato? assai
      Non era il perder... l'adorata donna?
      Anche il fratello, anche la patria io perdo!
      FRANCESCA.
      Cagion mai non sarò ch'un fratel l'altroDebba fuggir. Partir vogl'io; tu resta,
      Uopo ha Lanciotto d'un amico.
      PAOLO.
      Oh! l'ami?...
      A ragion l'ami. Io pur l'amo... E pugnandoIn remote contrade... e quando i vinti
      E le spose e le vergini io salvavaDal furor delle mie turbe vincenti,
      E d'ogni parte m'acclamavan tuttiFortissimo guerrier, ma guerrier pio...
      Dolce memoria del fratello amatoMi ricorreva, e mi parea che un giorno
      Mi rivedrebbe con gentile orgoglio...
      E tutta Italia e sue leggiadre donneAvrian proferto amabilmente il nome
      Dell'incolpabil cavaliero. - Ah, infaustiM'erano que' trionfi! il valor mio
      Infausto m'era!
      FRANCESCA.
      Dunque tu in remoteContrade combattendo... ai vinti usavi
      Spesso pietà? Le vergini e le sposeSalvavi? Là colei forse vedesti
      Che nell'anima tua regna. - Che parlo?
      Oh insana. - Vanne. Io t'odio, sì!
      PAOLO.
      (Risolutamente.)
      Lanciotto,
      Addio. - Francesca!...
      FRANCESCA.
      (Udendo ch'egli parte, gli getta involontariamente uno sguardo.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Poesie scelte
di Silvio Pellico
Edizioni Buadry Parigi
1840 pagine 149

   





Paolo Lanciotto Italia Risolutamente Udendo