.. Ahi, temea di più non rivederti!
Qui ti ritrovo: oh me felice!... Imponi:
Come del cor, del Braccio mio reinaTu sei: morir per te desìo.
FRANCESCA.
Rientra,
Oh insano, in te. Quell'uom che oltraggi, a noiGià perdonava. Fuggirai. Che speri?
PAOLO.
Se te col padre tuo salva non veggioFuor di queste pareti, abbandonarti
Non posso. Infausto, orribile presagioPe' giorni tuoi m'affanna. - Ah, tu non m'ami!
Tu rassegnata...
FRANCESCA.
Esserlo è d'uopo.
PAOLO.
Or dimmi:
Quando, ove mai ci rivedrem?
FRANCESCA.
Se in terraFine avrà... l'empio nostro amor...
PAOLO.
Non mai!...
Dunque non mai ci rivedrem! - Francesca,
Su questo cor poni la man. TaloraTu questa mano ti porrai sul core
E de' palpiti miei ricorderatti:
Feroci sono: pochi fien!
FRANCESCA.
Oh amore!
PAOLO.
Adorata t'avrei: non fora un giornoPassato mai ch'io non cercato avessi
Di farti ognora più e più felice...
M'avresti reso (oh incantatrice idea!)
Padre di prole a te simile: avreiA' miei figli insegnato ad onorarti.
Dopo Dio prima, e come io t'amo amarti!
FRANCESCA.
Il solo udir questi tuoi detti è colpa.
PAOLO.
Nè mia giammai!...
FRANCESCA.
Che parli? EternamenteQuant'io deggia al mio sposo e a' generosi
Suoi sacrifici sentirò. SolenneProtesta or odi: - Se l'ingiusto fato
Lui seppellisse pria di me, perpetueConserverò le vedovili bende:
Nè coll'amarti mai, fuorchè in silenzio,
Offenderò la sua santa memoria.
PAOLO.
Mal m'intendesti: augurii empii non formo:
Viva e m'uccida il fratel mio. Ma lungiDall'ira sua tu pur, Francesca, ah, vivi:
Vivi, e in silenzio amami, sì!... Ne' mesti
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Poesie scelte
di Silvio Pellico
Edizioni Buadry Parigi 1840
pagine 149 |
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Ahi Braccio Dio Francesca
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