Rispetto per l'offerta, che è la moneta di Dio e non del popolo o di Cesare.
- Va bene, rispose Hannah.
- Ci presenteremo dinanzi al Pretorio, e domanderemo di veder Pilato....
- -Va bene, disse ancora Hannah.
- Allora, quando Pilato uscirà e domanderà che una commissione vada a parlargli, Moab ed io esciremo dalle file del popolo e gli andremo incontro.
- Sì, soggiunse Hannah.
- Presenteremo una carta a Pilato. Egli la prenderà, e, naturalmente, l'aprirà e incomincierà a leggerla; allora Moab da una parte ed io dall'altra ci slancieremo sopra di lui e lo uccideremo.
- Io non lo ucciderò, mormorò Moab lentamente, nel mentre si alzava: io non ucciderò quell'uomo.
- Come! dimandò Hannah, inchiodando sopra Moab i suoi occhi grigio-giallastri spalancati.
- No, ripetè Moab con fermezza, io non ucciderò mai quell'uomo.
Hannah si mordeva coi denti gialli le labbra grige, e non potendo divenir pallido, diventava livido.
- Spieghiamoci, disse egli alla fine con voce tremante dalla collera. I cinque principali partiti dell'antico regno d'Erode il Grande hanno o non hanno eglino nominato quaranta delegati perchè s'intendano sopra il mezzo di cacciare lo straniero dal suolo dei loro padri e del loro Dio?
- Sì, rispose Moab.
- I quaranta delegati non hanno essi scelto un consiglio di cinque dei loro capi, e non sono io il presidente di questo consiglio?
- Sì, è vero.
- Gli Esseniani non ti hanno eglino delegato come loro rappresentante, tu, Moab Bar Samuele di Bethabara? e non hai tu assistito alle nostre conferenze, discusso e approvato i nostri piani?
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Memorie di Giuda
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Treves Milano 1883
pagine 551 |
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