Tosto le due bande sostarono per osservarsi reciprocamente. Le tigri si accosciarono ventre a terra, la testa allungata, lo sguardo fisso e come affascinato. I coccodrilli si serrarono in linea, l'uno toccando l'altro, non dando segno di vita che per un movimento inquieto degli occhi. Uno solo fra essi, il più vecchio forse, una bestia enorme, indietreggiò fino alla parete dell'anfiteatro, e col ventre appoggiato contro il muro cominciò a farne lentamente il giro a ritroso.
- Olà, tigri, principi miei signori, gridò Bar Abbas dal suo posto, attenti! attenti! ecco il sagan Hannah che vi minaccia alle spalle.
Un grande scoppio di risa accolse questa giullarata, ed il nome di Hannah restò al coccodrillo della retroguardia.
L'esitazione dei due eserciti non durò a lungo. I coccodrilli si decisero i primi. Essi avevano confidenza nelle loro corazze, come arma difensiva, e nei loro rictus - vere voragini irte di pugnali - come arma offensiva. All'uopo, la loro coda di porco avrebbe servito di clava.
Le tigri compresero che non avevano che a tenersi bene, e si tennero bene. Uno dei coccodrilli, il più giovine, fece un passo avanti, levando il capo radendo col ventre la sabbia, giacche è al ventre ed alla gola soltanto che quei mostri sono vulnerabili. Il movimento audace del primo trascinò gli altri; la banda intera, comprendendo la forza della sua solidarietà, avanzò. Le tigri non lasciarono la loro posizione; solamente da accovacciate che erano si appoggiarono sulle loro piote, come per prendere uno slancio.
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Memorie di Giuda
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Treves Milano 1883
pagine 551 |
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Bar Abbas Hannah Hannah
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