Con Simone Maccabeo, Gad prese Tiro e Tolemaide. Aiutò Giuda e suo fratello Gionata a distruggere il paese di Gilead, e percorse il deserto, spianando le città di Bosar, Malle, Casphore, uccidendo tutti, aggiungendo all'orrore del deserto della natura, l'orrore del deserto dell'uomo14.
Timoteo, il comandante degli Ammoniti e degli Arabi, soccombette, come tutti i generali dei re Siriaci; giacchè Naim ed il suo tempio furono distrutti: tutto fu ucciso. A Ephon i maschi soli furono ammazzati; dopo di che, si ritornò a Gerusalemme cantando salmi! Se a Dio piace lo sterminio, doveva essere ben contento.
Ora si trattava di prendere la cittadella di Gerusalemme ancora in mano dei partigiani di Antioco, che era morto in allora nell'età di cento quarantanove anni, lasciando la corona ad Antioco Eupator, suo giovane figlio. Gli assediati domandarono aiuto al nuovo re. Antioco partì da Antiochia con un esercito di circa 100,000 fanti, 20,000 cavalli e 32 elefanti. Giuda gli venne incontro e si fermò a Batzachaviah, ove si impegnò la battaglia.
Gad era con Eleazar, fratello di Giuda, allorchè, vedendo un magnifico elefante, che egli credette portasse il re, si cacciò sotto il suo ventre e lo uccise. Eleazar ne restò schiacciato. Gad potè salvarsi, e seguì Giuda nella sua ritirata verso Gerusalemme, poichè il numero dei nemici l'aveva spaventato.
Antioco assediò Gerusalemme. Giuda sostenne l'assedio con grande valore e costanza. La fame, - tutto il paese era distrutto ed incolto a causa dell'anno sabatico, - obbligò ben presto Antioco a levar l'assedio ed a ritirarsi, tanto più che le faccende del suo regno lo richiamavano ad Antiochia.
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Memorie di Giuda
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Treves Milano 1883
pagine 551 |
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